Un episodio gravissimo quello avvenuto durante il campionato motociclistico del Costa Rica, non solo contro tutte le regole della sportività ma anche oltre tutte le norme di sicurezza. Una rissa nata tra due piloti mentre si trovavano ancora in sella alle rispettive moto e, al loro fianco, sfrecciavano i loro colleghi. Tutto è scoppiato e si è concluso nel breve voglere di qualche istante: uno dei due piloti tenta il sorpasso sull'avversario, fallendo, per poi aggrapparsi alla sua sella, probabilmente irritato dal piccolo urto ricevuto mentre provava a sopravanzarlo. Dapprima riesce a tenere la sua moto con le gambe, poi la lascia andare facendole attraversare tutta la pista (nel frattempo sfreccia tutto il resto del gruppone), mentre lui costringe l'avversario a fermarsi: una volta accostata la moto a bordopista, il pilota lascia la presa e colpisce il rivale con un violento pugno buttandolo a terra, per poi allontanarsi e ricevere a sua volta uno spintone mentre tornava verso la sua moto. Tutto nel bel mezzo della carreggiata, con alcune moto costrette a rallentare per evitare di investirli.
Squalifica di due anni
Una scena incredibile, antisportiva ed estremamente pericolosa. In particolare, il pilota che aveva costretto l'avversario a fermarsi lo si vede attraversare da una parte all'altra il tracciato senza minimamente badare agli altri corridori che sopraggiungevano. Anzi, mentre alza la testa per controllare il loro arrivo, riceve la spinta dall'avversario infuriato, venendo costretto ad attraversare di corsa il resto della carreggiata mentre il pilota dell'ultima moto, probabilmente incredulo, si riparava la visiera del casco dal sole per vedere meglio cosa stesse succedendo. Inevitabili le conseguenze disciplinari per i due protagonisti della rissa, squalificati entrambi per due anni dall'International Motorcycling Federation. Una sanzione tutto sommato meno pesante del previsto vista la pericolosità delle loro azioni, per gli altri ma anche per se stessi.