Dopo 5 anni e 3 gradi di processo, un pensionato di 84 anni è stato condannato a 45 giorni di prigione per aver rubato una salsiccia. Per evitare il mese e mezzo di cella però si vede costretto a pagare una multa di 11.250 euro. La sentenza finale è arrivata in questi giorni e i familiari ancora non riescono a spiegarsi quanto successo.
Il 23 giugno del 2010, quando la malattia aveva già iniziato il suo corso, l’uomo entrò nel supermercato della città e intascò una confezione di salsiccia dal valore di 1,76 euro. All’uscita il controllo della
polizia gli costò il fermo e la denuncia da parte delle guardie giurate all’autorità giudiziaria.
Tre anni dopo la condanna di primo grado: 45 giorni per “aver tratto profitto impossessandosi” della merce “con l’aggravante della destrezza” per aver rubato il salume. La figlia del pensionato, si presentò in Tribunale per chiedere una copia degli atti e fare ricorso in Appello, ma ancora oggi non riuscita ad ottenerle. La storia della salsiccia rubata, finita nel dimenticatoio ha spinto la donna a rivolgersi nuovamente al suo avvocato ma ormai la sentenza è passata in giudicato e il pensionato è costretto a sborsare gli 11 mila euro.