Non ha saputo resistere all’irrefrenabile impulso di mangiare, soddisfare la sua “gola”. E nonostante fosse ricoverato in una clinica per curarsi, un paziente di 33 anni, di 360 chilogrammi di peso e affetto da una devastante dipendenza dal cibo, di nascosto, ha ordinato una pizza ed è stato cacciato. Il ragazzo era stato ricoverato per essere sottoposto a delle cure che lo avrebbero far dovuto scendere a 250 chilogrammi in 80 giorni.
La telefonata alla pizzeria ha costituito una violazione al protocollo previsto dall’ospedale ed ha portato all’allontanamento dalla struttura. Il padre del ragazzo ha dichiarato alla stampa che ora il giovane vive la sua maggior parte del tempo sdraiato nel bagagliaio della sua auto. “Mio figlio dovrebbe essere costantemente controllato – ha dichiarato l’uomo -. Se resta da solo diventa incontrollabile ed è destinato a morire”.
L’obesità è una patologia tipica – anche se non esclusiva – delle società dette del “benessere” che porta ad un eccessivo accumulo di grasso corporeo che può portare effetti negativi sulla salute, con una conseguente riduzione dell’aspettativa di vita. negli ultimi anni, l’obesità rappresenta la principale causa di morte prevenibile in tutto il mondo ed è considerata uno dei più gravi problemi di salute pubblica del XXI secolo, tanto da spingere l’Organizzazione mondiale della sanità a riconoscere ufficialmente l’obesità come un epidemia.