Come ben si sa, lo spaccio di solito avviene in luoghi ben precisi, di solito poco frequentati dai non interessati al consumo di stupefacenti. A volte però anche un luogo sacro può diventare un ricettacolo della criminalità. Come avveniva fino a ieri a Palermo, dove una Cappella dedicata a Padre Pio, nel quartiere Zen, era usata per nascondere la droga da parte di tre pusher, prontamente arrestati dalla Polizia.
Ieri sera, gli abitanti del posto, insospettiti dall’insolito via vai di persone davanti all’altarino dedicato al santo hanno avvisato le forze dell’ordine, che giunte sul posto hanno individuato le tre persone sospette. La droga era ben nascosta tra i fiori lasciati dai fedeli e il tabernacolo.
A seguito del ritrovamento delle sostanze stupefacenti e delle perquisizioni, solo il più piccolo del gruppo si è dichiarato colpevole, mentre nelle tasche di uno degli altri giovani sono stati trovati 205 euro, forse frutto del traffico.