Fino a pochi anni fa, i ristoranti si sceglievano in base alla qualità della cucina proposta e al numero di stelle dello Chef. Oggi, si sceglie un locale in base alla presenza o mano del…Wi-Fi, una rete locale che consente ai vari dispositivi di collegarsi tra loro. Che poi nel ristorante si mangi poco e male, non importa quanto il poter chattare liberamente.
La rivoluzione del gusto italiano è stata fotografata da un’indagine condotta dalla piattaforma Facile.it, in vista dei ponti primaverili, secondo la quale l’83% degli italiani fra i 18 e i 60 anni dichiara di non poter fare a meno del wi-fi in vacanza. Non solo al ristorante, dunque – dove, tra l’altro, il galateo insegna che tenere il cellulare sul tavolo è maleducazione – ma anche al pub, in discoteca, alla toilette (!) … e c’è chi lo vorrebbe addirittura in aereo.
Se è ormai diventato normale scegliere gli alberghi in base al fatto che offrano o meno la connessione (possibilmente gratuita), lo è un po’ meno pensare che, un intervistato su 3, decide se soggiornare in una case per le vacanze solo se dotata di rete. Magari anche gratis. Scelgono questa soluzione il 31,7% dei vacanzieri, rinunciando a luoghi più belli dal punto di vista paesaggistico o culturale in cambio di internet.
Sempre secondo il sondaggio di Facile.it, inoltre, ben il 62% del campione è favorevole all’utilizzo libero del wi-fi in aereo, possibilità offerta già da alcune compagnie. I più inclini al non rinunciare alla connessione nemmeno in volo sono gli uomini (66,8%), mentre fra le donne prevale ancora il partito di chi vuole cellulari e tablet senza wi-fi (53,2%).
Wi-fi d’obbligo anche per la scelta del ristorante, alla faccia della socializzazione. Il 5,6% del campione si siede solo ai tavoli di locali wi-fi connected; poi, se la cena fa “schifo”, non importa: i moderni internauti se ne potranno lagnare su Facebook in diretta. Ma viene da dire: chi è causa del suo mal…