Un nuovo episodio di razzismo contro dei minori migranti ha indignato l’opinione pubblica. E’ successo a Ramacca, località turistica nel Catanese, dove in una bella giornata di sole alcuni ragazzini sono stati cacciati dalla piscina da una mamma che non gradiva la presenza in acqua dei giovani di colore. Vista l’accoglienza non proprio amichevole, i migranti hanno preferito rinunciare alla giornata di svago e sono rientrati mestamente nella struttura che li ospita. Così il responsabile della cooperativa che gestisce a Ramacca la comunità alloggio per minori stranieri non accompagnati, Salvo Barcellona, ha deciso di denunciare il triste episodio con un lungo post sulla sua pagina Facebook.
Il post di denuncia
“Cara signora – si legge sul post di Barcellona – apprendo da poche ore del suo gesto increscioso e discriminante messo in atto all’interno della piscina presso il locale “Blanco” – Ramacca. Lei si è permessa di fare uscire tutti i bambini dalla piscina solo perché sono arrivati i minori ospiti (stranieri) della mia comunità. Lei si è permessa di chiedere ai proprietari di stabilire dei giorni appositi per l’accesso dei miei ragazzi, evitando la co-presenza con i ragazzi ramacchesi. Ebbene – continua l’amministratore indignato – io le dico che questi comportamenti hanno determinato nei cuori dei miei ragazzi un sentimento di delusione e di mancata accettazione, tale da costringere i miei ragazzi a dire: ‘Qui non ci vogliono’ e chiedere all’educatore di rientrare in struttura, abbandonando quel giorno che doveva essere di svago, ricco di gioia e felicità. Le chiedo: se qualcuno si comportasse così con i suoi figli?”.
Le scuse della signora
Il post è diventato subito virale e condiviso da centinaia di utenti, ma non tutti si sono indignati come ci si aspetterebbe. Alcuni utenti, infatti, hanno parzialmente giustificato la maleducazione della signora facendo riferimento all’esasperazione derivante dai continui sbarchi. In compenso, la protagonista (in negativo) della vicenda, ha scelto di fare un passo indietro chiedendo scusa per l’accaduto. Un secondo post di Barcellona infatti recita: “Le scuse sono arrivate! Sono fiero ed orgoglioso del comportamento della Signora che questa mattina, dopo una personale e profonda riflessione, si è scusata non solo con gli amministratori della Cooperativa ma, ad uno ad uno, con ogni ragazzo ospite“. Dopo l’infelice iniziativa in piscina, era il minimo che potesse fare!