Ascesa e caduta del più grande spacciatore di marijiuana della storia di New York. La racconta il New York Times dopo la condanna a 27 anni di carcere di Jimmy Cournoyer. Canadese, 34 anni, Jimmy aveva creato un’organizzazione tale da lasciare di stucco gli investigatori che gli stavano dietro fin dal 2007.
Il ragazzo si è meritato il soprannome di “Re della Marijiuana” e ha fatto soldi a palate così da spassarsela in California in abitazioni da sogno, al volante di auto di lusso, frequentando modelle e feste di divo di Hollywood, come quelle di Leonardo Di Caprio ad Ibiza. La canapa veniva coltivata in Canada senza terra, alimentando le piantine direttamente con l’acqua. L’erba arrivava a Montreal trasportata in camion organizzati dalla nota gang degli Hells Angels, gli Angeli dell’Inferno. Poi poteva essere inviata negli Usa attraverso la riserva indiana di St. Regis Mohawk, con gli stessi nativi che la trasportavano in piccole barche (in inverno con motoslitte) lungo il corso del St. Lawrence River, il fiume San Lorenzo al confine tra il Canada e lo stato di New York. Ed era proprio la Grande Mela la principale destinazione della droga.
I proventi del traffico venivano poi spediti all’aereoporto di Teterboro, nel New Jersey, fino in California, dove venivano investiti nell’acquisto di cocaina dal cartello messicano di Sinaloa. Ma non è finita qui. La cocaina veniva girata di nuovo in Canada per essere poi venduta dal clan mafioso dei Rizzuto a suggello dell’articolato percorso criminale. Ora Cournoyer, dopo la sentenza del giudice, passerà dagli agi della vita da nababbo alla realtà delle mura della sua cella per 27 anni.