Lui era un cittadino statunitense, tanto da aver servito la patria come soldato della Marina impiegato in alcune missioni all'estero. Lei è invece una cittadina vietnamita, che viveva lontano dal figlio. Quest'ultimo, che si chiamava Ngoc Truong, è morto il 17 dicembre scorso, a 22 anni, a causa di una leucemia.
Suo padre, proprietario di una gioielleria a Blytheville, nel Mississippi, si è impegnato per organizzare il funerale, contando anche sulla presenza della donna con cui lo ha concepito. Ma è stato costretto ad assistere alla celebrazione senza di lei, perché alla donna, nonostante lei abbia fatto domanda due volte, in entrambe le occasioni le è stato negato il visto. Così è dovuta rimanere in Vietnam. E il rifiuto statunitense ha fatto “infuriare” l'uomo.
Il giovane aveva abbandonato la Marina ad ottobre, con l'intento di studiare grafica in una scuola della Florida. Non ha però mai potuto iniziare il corso, in quanto è morto improvvisamente poco dopo che i medici gli avevano diagnosticato il male.
“Lui ha fatto molto per questo Paese, ma cosa ha fatto questo Paese per lui?”, si chiede affranto suo padre. Il quale vorrebbe che il Dipartimento di Stato faccia luce sull'accaduto. Per ora l'uomo ha ricevuto soltanto una risposta via mail da parte delle autorità, che gli comunicano di non essere in grado di discutere “casi di visto specifici”.