“Quella donna mi sta antipatica, ora le faccio una bella multa”. È quello che è successo a Roma, dove una commercialista toscana, Isabella Cisterni, è stata multata da un’ausiliare del traffico, senza alcun motivo. Era il maggio del 2012. “Ero in macchina su via Marcantonio Colonna – racconta Isabella -, mia figlia aveva dato il primo esame all’università ed era in auto con me. Mentre viaggiavo, il semaforo era verde, due ausiliari del traffico hanno attraversato fuori dalle strisce. Per lo spavento, frenando, ho dato un colpo di clacson“.
Una reazione “normale” per un autista. Poi uno dei due, la donna, ha voluto fare la sergente di ferro. “Ha attraversato tutta arrogante, si è girata stizzita, e mi ha mandato a quel paese. Mia figlia in quel momento mi dice: Quella è capace di farti la multa”. E così è stato. Due mesi dopo, la commercialista si è vista arrivare la notifica di una sanzione per aver circolato nella corsia preferenziale riservata ai mezzi pubblici. Per chi conosce quell’incrocio, sa bene che la corsia riservata é quella opposta, non quella dove viaggiava la donna.
“Per fortuna – ha spiegato la commercialista – ho il satellite di monitoraggio previsto dall’assicurazione; così mi è venuta l’idea di farmi dare il tracciato di quel giorno, che dimostrava i movimenti esatti della macchina e dunque che l’ausiliaria aveva detto il falso“.