Chiunque è libero di esprimere la propria solidarietà ai terremotati del Centro Italia, eccetto i calciatori. Almeno mentre sono all’interno del campo da gioco. I trasgressori rischiano una sanzione in denaro pari a qualche migliaia di euro. E’ la regola – evidentemente assurda – che riporta l’articolo 91 del Codice di disciplina della Federcalcio spagnola.
Vittima della legge è Kevin-Prince Boateng, calciatore della nazionale tedesca di origini ghanesi, attuale centrocampista del Las Palmas nella Liga spagnola. Boateng – noto alla cronaca rosa per essere fidanzato con la showgirl e modella italiana Melissa Satta – ha mostrato una maglietta con dedica ai terremotati del centro Italia in occasione del gol del momentaneo 2-1 contro il Granada (finito 5-1). La lodevole iniziativa dell’ex centrocampista del Milan non è stata ben accolta dalla Lega spagnola che, codice sportivo alla mano, ha sanzionato Boateng di 3 mila euro.
La norma del famigerato articolo 91 recita infatti: “Il giocatore che, in occasione di un gol o per qualche altra causa derivata dalle vicissitudini del gioco, alza la sua maglietta ed esibisce qualsiasi tipo di pubblicità, slogan, sigle, anagrammi o disegni, qualunque siano i contenuti e le finalità delle azioni, sarà punito come l’autore di un reato grave, con la multa fino a 3.000 euro e ammonizione”. Alla faccia della solidarietà con la vittime del sisma.
La sanzione potrebbe essere revocata; a suo favore, infatti, ci sono dei precedenti. In passato fu multato José Maria Callejon; l’attuale attaccante del Napoli mostrò una maglia in memoria di Dani Jarque, giocatore spagnolo morto improvvisamente per attacco cardiaco mentre era in ritiro a Coverciano. In quella occasione, la commissione d’Appello chiuse un occhio e revocò la sanzione. Speriamo che anche per Boateng la legge venga usata “cum grano salis”.