Scendono i nuovi casi giornalieri di positività al Covid individuati nel nostro Paese, salgono i decessi e aumenta la percentuale di posti nei reparti ospedalieri di “area non critica” occupata dai pazienti Covid, mentre l’occupazione delle terapie intensive rimane stabile.
I dati
I nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore sono 24.747, quando ieri erano stati 48.456, mentre i decessi passano da 44 a 63. In un giorno sono stati effettuati 100.959 tamponi, tra molecolari e antigenici, con il tasso di positività pressoché stabile dal 24,3% al 24,5%. Salgono di sette unità i pazienti in terapia intensiva nel nostro Paese, 234, mentre i ricoverati nei reparti ordinari sono 5.873 (341 in più).
Occupazione dei posti letto
E’ risalita al 9%, nell’arco di 24 ore in Italia rispetto all’8% degli ultimi giorni, la percentuale di posti nei reparti ospedalieri di ‘area non critica’ occupata da pazienti con Covid. Rimane stabile invece al 2% l’occupazione delle terapie intensive, sempre nell’arco di 24 ore. E’ quanto emerge dai dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 26 giugno 2022, pubblicati oggi.
Sileri: “Utile una forte raccomandazione”
“Io posso dire la mia opinione, credo che una forte raccomandazione sia utile senza obbligo, però aspettiamo che la discussione vada a toccare anche i rappresentanti delle parti del lavoro“, ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto a Sky Tg24, rispondendo alla domanda se si va verso la proroga dell’uso della mascherina nei luoghi di lavoro.
Speranza: “Sfida pandemia ancora aperta”
“L’Italia ha attivato la sua macchina della solidarietà con la Protezione civile e le Regioni a sostegno dei profughi di guerra e della popolazione colpita, a cui sta fornendo ogni aiuto medico necessario. Si è discusso anche della nuova ondata di Covid e della prossima campagna di vaccinazione autunnale. È evidente che non siamo fuori dalla pandemia, la sfida è ancora aperta”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza nel suo intervento in videoconferenza del G7 dei ministri della Salute, guidato dal ministro tedesco Karl Lauterbach, con la Commissaria Ue Stella Kyriakides.