Un ricatto con tanto di foto scattate con l'inganno nella sacrestia di una chiesa. Protagonista della vicenda un anziano sacerdote del torinese, molestato da una donna romena di 35 anni, che ha patteggiato una pena di un anno, 11 mesi e 20 giorni per avere fatto molestie e poi cercato di ricattarlo in un periodo compreso da marzo a maggio 2018.Ā
Il ricatto
Come riporta TorinoToday, il fatto risale al marzo scorso, quando il sacerdote in questione si trovava nella sacrestia della sua parrocchia. In quella sala ĆØ stato avvicinato dalla donna che prima lo ha baciato sulla bocca, e poi si ĆØ spogliata davanti a lui. Il tutto davanti al marito della signora che, di nascosto, immortalava la scena con una macchina fotografica. Il prete aveva respinto le avances, dando alla ragazza 50 euro, come elemosina, affinchĆ© potesse tirare avanti e assistere la madre, che, a detta della donna, era malata. Tutto sembrava terminato, ma il giorno dopo il fatto si ĆØ ripetuto, e la romena si era anche abbassata i pantaloni. Alcune settimane piĆ¹ tardi, al parroco sono giunti messaggi e telefonate dove gli si chiedeva di versare 20mila euro alla donna. Se non lo avesse fatto le foto sarebbero state divulgate e consegnate anche al Vescovo.Ā
Le indagini
Il prete si ĆØ fatto coraggio e, dopo aver contattato i carabinieri, ha concordato con la coppia un appuntamento per consegnargli i soldi. Da 20mila, i due erano scesi a 10mila, prima e a 5mila, poi. Le banconote, tuttavia,erano false e segnate. Gli agenti dell'Arma hanno cosƬ arrestato la coppia che, prima del processo, ĆØ stata rimessa in libertĆ . La donna, per ottenere il patteggiamento, concordato col giudice, ha pagato al parroco un risarcimento di 2.500 euro. Del marito, invece, si sono perse le tracce. Se verrĆ rintracciato affronterĆ un processo con rito ordinario.