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Roma: chiuso il minimarket della droga del quartiere Magliana

Gli acquirenti potevano usare il bagno pubblico del minimarket per consumare "in pace" le dosi della droga appena acquistata

Un market della droga. E’ quanto è stato scoperto dai Carabinieri della Stazione di Roma Villa Bonelli nel quartiere della Magliana, uno dei quartieri della Capitale, insieme a quello di Tor Bella Monaca, a più elevato indice di criminalità in particolare per lo spaccio di droga.

Troppi avventori con…precedenti

Durante la consueta attività d’indagine del territorio, i militari hanno scoperto che un minimarket della zona era diventato un centro d’incontro di persone gravate da numerosi precedenti.

I Carabinieri hanno inoltre accertato come, con la complicità del gestore, all’interno del locale molti di questi avventori gestivano un traffico di droga e che gli acquirenti potevano addirittura usare il bagno pubblico del negozio per consumare “in pace” le loro dosi della droga appena acquistata.

Dal mese di marzo i Carabinieri hanno controllato 10 volte il minimarket e delle complessive 68 persone trovate all’interno nel corso delle verifiche – si legge in un comunicato dell’Arma – ben 46 avevano precedenti. Alcune di esse sono state trovate anche in possesso di droga. Il minimarket è stato fatto chiudere e, con esso, i traffici illeciti al suo interno.

La chiusura a Monteverde

Anche ad altri due locali è stato notificato il provvedimento di chiusura. A Monteverde gli agenti di Polizia del XII Distretto, diretto da Maria Chiaramonte, nel corso dei consueti accertamenti negli esercizi commerciali della zona, hanno notato per ben 5 volte e a distanza di tempo ravvicinato la presenza di un numero cospicuo di persone dinanzi ad un bar.

Nel procedere alla loro identificazione, i poliziotti hanno così scoperto che dei 25 avventori presenti, ben 17 erano gravati da precedenti di polizia in materia di stupefacenti. A seguito dei dati raccolti e istruiti dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale diretta da Agnese Cedrone, il Questore di Roma ha emesso un provvedimento con il quale ha disposto la sospensione della licenza per 5 giorni. Il dispositivo con la conseguente chiusura del bar, è stato notificato dagli stessi agenti del XII Distretto di Monteverde.

La terza chiusura: una 16enne rischia la vita

Infine, la notifica del terzo provvedimento è avvenuta a Civitavecchia dove, qualche giorno fa, una ragazza di 16 anni è finita in ospedale per abuso di sostanze alcoliche consumate all’interno di un esercizio commerciale. E’ accaduto il 9 agosto scorso quando alcuni ragazzi, quasi tutti minorenni, si erano dati appuntamento all’interno del locale. Qui hanno consumato vodka e tequila senza che l’addetto alla somministrazione chiedesse loro i documenti per accertare la loro identità.

La serata è proseguita fino a quando la ragazza è caduta a terra, priva di sensi, tanto da richiedere l’intervento di personale del 118 e il suo successivo trasporto in ospedale. Anche in questo caso, in relazione al grave episodio che poteva portare alla morte della giovane, il Questore di Roma ha emesso, a seguito del procedimento istruito dalla Divisione Amministrativa e Sociale, diretta da Agnese Cedrone, un provvedimento di chiusura di 10 giorni, a carico del locale. L’atto è stato notificato ieri dagli agenti del commissariato di Civitavecchia, diretto da Paolo Guiso, che avevano altresì provveduto ad effettuare il primo intervento e a soccorrere la ragazza che ora è fuori pericolo.

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