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“Minacce al premier”, piccione arrestato

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Un piccione chiuso in una gabbia. Certo verrebbe da pensare che di solito si è abituati a vederli volare liberi, ma a incuriosire ancora di più è il fatto che il volatile si trovi presso un commissariato di polizia in India. Infatti il volatile è stato “preso in custodia” dalle forze dell’ordine di Simbal perché accusato di aver trasportato un messaggio di minacce diretto al premier della Confederazione indiana, Narendra Modi.

La curiosa notizia arriva proprio dall’India, dove i media locali riferiscono che il piccione viaggiatore portava legato alla sua zampa un bigliettino, scritto in lingua urdu, con il quale si avvisava il premier che “oggi ogni bambino è pronto a combattere contro l’India“.

Di per se, la notizia potrebbe sembrare buffa e curiosa, ma fa intuire chiaramente come sia alto il livello di tensione al momento in India, soprattutto nella zona di confine con il Pakistan, dove si sono nuovamente riaccesi gli scontri per la regione contesa del Kashmir.

Intanto la polizia del Punjab, zona dove è avvenuta la cattura, ha messo in stato di fermo il piccione ed è stata aperta un’indagine per verificare a chi appartenga il volatile e se le minacce siano da considerare serie o meno. Non è la prima volta che India viene arrestato un volatile. Nel 2015, infatti, un altro piccione era stato arrestato con l’accusa di essere una spia del Pakistan.

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