Strumenti indispensabili durante la seconda fase della crisi da Coronavirus: le mascherine. Sono loro a diventare oggetti preferiti per le truffe e per le speculazioni.
Il fatto
Un 30enne napoletano è stato denunciato per truffa dai carabinieri della stazione di San Martino in Rio (Emilia Romagna) perché, approfittando dell’emergenza sanitaria, avrebbe creato un profilo su Facebook finalizzato alle vendite fantasma di mascherine sulla piattaforma marketplace del social network. A scoprire l’uomo i carabinieri della stazione locale che lo hanno identificato.
La truffa
Le trattative correvano via sms sull’utenza telefonica messa a disposizione dal presunto truffatore e, quando sulla carta veniva accreditata la somma richiesta, il gioco era fatto dato che il venditore non spediva quanto acquistato e cessava ogni contatto con la vittima del raggiro. In questo modo avrebbe raggirato un 44enne di San Martino in Rio che, a fine marzo, in piena emergenza Covid19, non riuscendo a reperire i dispositivi di protezione ha navigato in internet trovando sulla piattaforma marketplace di Facebook un annuncio da parte di un venditore che commercializzava mascherina FFP2.
La denuncia
Cento mascherine a 30 euro e così, dopo una trattativa andata avanti via sms, le parti si sono accordate per la vendita. L’acquirente doveva versare l’importo richiesto sulla Postepay fornitagli dal venditore che, una volta ricevuti i soldi, doveva provvedere ad effettuare la spedizione stimando la consegna in massimo 48 ore dalla ricezione del pagamento. Credeva di aver concluso un affare e invece si è ritrovato nella caserma dei carabinieri di San Martino in Rio a denunciare la truffa perché non aveva ricevuto le mascherine che aveva pagato e non riusciva più a contattare il venditore.
L’intervento delle forze dell’ordine
Dopo una serie di riscontri tra il profilo usato dal presunto truffatore per operare su marketplace e la carta prepagata dove erano stati versati i soldi, i militari sono risaliti al 30enne napoletano che è stato denunciato per truffa. I carabinieri stanno ora cercando di capire se il trentenne, sfruttando il particolare periodo emergenziale, abbia raggirato altri malcapitati cittadini attratti anche dai prezzi bassi dell’annuncio.