Gli Stati Uniti hanno scoperto un nuovo redditizio mercato che unisce il mondo degli animali domestici a quello della droga. Basta comperare palline, ossi di gomma, sonaglini e giocattoli masticabili per gli amici a quattro zampe, infatti per i loro momenti ricreativi negli Usa è possibile acquistare della marijuana in ben quattro stati, mentre l’uso medico della sostanza è legale in ben 23 stati.
Ad accendere i riflettori su questo nuovo business è il network Abc che descrive il settore come in rapida espansione. In alcuni tipi di giocattoli e in alcuni biscotti per animali, sono presenti dei prodotti della lavorazione della cannabis, in particolare in cannabidiolo, che ha effetti antidolorifici e antinfiammatori e non stordisce i pazienti.
“La cannabis contiene diverse sostanze. La maggior parte delle persone prova la sostanza per l’euforia provocata dal Thc. Ma non presta attenzione al cannabidiolo, comunemente noto come Cbd, che non è psicoattivo”, spiega Matthew J. Cote, manager di una società di San Francisco che già da un anno ha lanciato i suoi prodotti “stupefacenti” sul mercato.
Inoltre i prodotti per fido hanno subito anche un aumento nei prezzi, infatti per una scatola di 40 dolcetti bisogna pagare 22 dollari. Ogni pezzo contiene un milligrammo di Cbd, cioè la dose consigliata per un animale di circa 10 chilogrammi.
Ma se il business sta già prendendo campo ad una velocità impressionante, per fortuna c’è chi mette il piede sul freno. La Food And Drug Administration, dopo aver sottolineato che le ricerche sui possibili effetti delle sostanze stupefacenti sugli animali vanno approfondite, ha imposto la chiusura di un’attività con sede nello stato di Washington che aveva commercializzato capsule e pillole per cani.
