L’associazione Essere Animali ha documentato delle crudeltà che superano ogni tipo di immaginazione in un allevamento di maiali fornitore del Prosciutto di Parma.
L’idagine
A sostegno della loro indagine hanno girato un video all’interno di un grande allevamento di maiali, due mesi di riprese ininterrotte. Marco, un infiltrato dell’ Associazione, ha lavorato nell’allevamento di maiali e con una telecamera nascosta ha documentato i gravissimi maltrattamenti. L’uomo, come riportato dal sito dell’associazione, ha dichiarato che: “ Ho visto negli occhi di questi animali solo paura e dolore, ho sentito le loro urla disperate ed ero certo che non sarebbero rimaste inascoltate. Siamo la loro unica speranza”.
Alcuni maiali sono stati uccisi brutalmente con ripetute martellate. Alcune scrofe in dolce attesa, dopo pochi giorni dal parto, venivano lavate con un’idropulitrice, come in un autolavaggio. Simone Montuschi, socio dell’ associazione, ai microfoni del tg1 ha detto: “I maiali venivano movimentati con violenza, presi a calci e pugni, colpiti con oggetti contundenti. Questi sono veri e propri maltrattamenti. Sono reati. L’abbiamo segnalato alle autorità, sperando che le nostre denunce abbiano un seguito.”