Quest’anno a Bologna svettano delle luminarie molto particolari. Nella zona Ponte Galliera infatti, l’amministrazione comunale ha fatto esporre l’installazione “Souvenir D’Italie (lumières)” dell’artista Luca Vitone con l’intento di fare un tuffo nella memoria. In particolare l’opera si riferisce dichiaratamente alla strage avvenuta alla stazione ferroviaria di Bologna nel 1980, che distrusse molte vite. Ciò che peró lascia perplessi è la simbologia che l’autore utilizza in questo allestimento, ossia l’occhio, il triangolo e i raggi di luce: un riferimento in stile massonico, forse fatto allo scopo di evidenziare il presunto coinvolgimento della P2 nella strage.
Purtroppo però non tutti coloro che passano ne individuano tale significato, da qui la polemica; ma soprattutto ci si chiede come mai si allestisca un’opera così controversa proprio nel periodo natalizio, che si associa più facilmente agli addobbi che non a un messaggio subliminale di ricerca storica. Invece di fare riferimento alla tradizione italiana, nelle quale al Natale si dava un’atmosfera calda, di “casa” con luci coloratissime intermittenti, presepi e abeti illuminati, sembra che le festività degli ultimi anni siano solo l’occasione per le varie amministrazioni comunali per fare un “controNatale”.