Sembrava una normalissima mattinata di lavoro quella che si apprestava a vivere un tassista milanese di quasi cinquant'anni. Nessuno si sarebbe aspettato che di li a poco, per futili motivi, un giovane lo avrebbe aggredito staccandogli a morsi un orecchio. A scaturire la “rissa” un litigio stradale.
L'accaduto
A compiere l'orribile gesto è stato Antonio Bini, un giovane di ventinove anni, spinto da un attacco d'ira. Il tutto è accaduto poco le 7:00 del mattino. Il ragazzo ha assalito il tassista e, dopo averlo picchiato, con un morso gli ha strappato l'orecchio sinistro. Secondo quanto riportato dal referto medico è stata “un'amputazione netta“. Bini si è poi ulteriormente lanciato contro il guidatore dell'auto pubblica più anziano di lui di vent'anni. Dopo averlo buttato a terra, il culturista è andato via sulla sua utilitaria. Il tassista, sotto choc per l'accaduto, con il naso rotto e grondante di sangue, ha tentato di fermare il giovane aggrappandosi all'auto. Ma l'assalitore, invece di frenare, ha accelerato, trascinando il tassita per una cinquantina di metri sotto lo sguardo basito dei passanti.
La corsa in ospedale
Chi era in strada non è rimasto a guardare e subito è scattato l'allarme in via Lepetit, a pochi passi dalla Stazione Centrale, teatro dell'aggressione. Sul posto, in pochi minuti, è arrivata una volante delle forze dell'ordine. Immediatamente i militari hanno fermato Bini, oggi a processo per direttissima con l'accusa di lesioni gravi. Il tassista, dopo un'intera mattinata trascorsa all'ospedale Niguarda, dove era stato trasportato con codice giallo, ha ricevuto alcuni punti di sutura e medicazioni per la rottura del setto nasale. Poi è stato dimesso con una prognosi di un mese.