Le mascherine che dovrebbero proteggere dal virus cinese, sono prodotte a Wuhan epicentro della pandemia! È la scoperta che ha fatto il giornale italiano Il Tempo in una farmacia di Roma: alcune di esse sarebbero proprio “made in Wuhan” come si legge a chiare lettere sulla casella “provenienza” stampata sulla mascherina protettiva: “Wuhan (Hubei, China)”. Anche se sembra in ogni caso altamente improbabile che i prodotti, sterilizzati e imballati, possano presentare una qualsiasi forma di rischio alla salute per gli utilizzatori, è quantomeno ironico che siano prodotti proprio in una zona diventata quasi “fantasma”. Intanto, nonostante non ci siamo prove sul fatto che le mascherine possano proteggere le persone sane da persone malate, le farmacie stanno venendo prese letteralmente d'assalto da consumatori preoccupati, tanto che le mascherine sono spesso esaurite. Lo evidenzia “Sportello dei Diritti” che aggiunge come “l'epidemia di coronavirus sia la notizia globale degli ultimi giorni” e che “di epidemia si tratta e non di pandemia, stante la localizzazione che al momento, dati scientifici alla mano porta ad escludere una diffusione su scala più ampia o addirittura globale”. Intanto, dopo i primi due casi accertati a Roma, le mascherine vanno a ruba anche in Italia, nonostante il “Made in Wuhan”.
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