Un episodio decisamente sgradevole quello avvenuto a Cairo Montenotte nel savonese, in Liguria, dove un giovanissimo portiere di origine sudamericana del Priamar, formazione locale, è stato bersagliato durante una partita da vergognosi cori razzisti. Un fatto ancora più grave se si pensa che il ragazzo in questione ha solo 14 anni e che a lanciare i suddetti cori è stato un gruppo di ragazzi non troppo più grandi di lui. Un match giovanile (categoria Giovanissimi) si trasforma dunque nell'ennesimo caso di razzismo sul terreno di gioco che, a quanto pare, non riguarda solo il calcio sotto i grandi riflettori. Il tutto è accaduto mentre la Priamar stava affrontando il team locale della Cairese: in pieno svolgimento della partita, il gruppo (composto da una ventina di persone) ha iniziato ad alzare cori gravemente offensivi nei confronti del ragazzo, costringendo l'arbitro a interrompere per ben due volte la partita.
Le scuse della società
Un episodio che ha provocato stupore e rabbia nella famiglia del ragazzo: “Mio figlio è ferito e amareggiato – ha commentato sua madre -, è un episodio vergognoso che non merita altri commenti se non un intervento deciso della Federazione, non si possono accettare certi episodi”. A stretto giro, sono arrivate le scuse della società che ospitava il match, arrivate per voce del direttore generale al Secolo XIX: “Condanniamo il gesto. Nessuno deve permettersi di discriminare un'altra persona, ragazzo o adulto, per il colore della pelle. I nostri dirigenti sono subito intervenuti. La Cairese ha fatto dell'accoglienza una delle sue priorità”.
Valente: “Ho chiesto a Gravina di intervenire”
Una vicenda, quella di Cairo Montenotte, arrivata anche sui banchi della politica, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il pentastellato Simone Valente, a spiegare che “gli insulti razzisti al giovanissimo portiere del Priamar sono una vergogna che non può lasciarci silenti. Ho chiesto al presidente della Figc Gabriele Gravina di intervenire immediatamente perché è inaccettabile quanto accaduto durante una partita della categoria giovanissimi tra Priamar di Savona e la Cairese”.