Tempi duri per gli insegnanti. Una volta, infatti, lo scolaro disubbidiente veniva messo in castigo dietro alla lavagna. Oggi, se un insegnante si permette di rimproverare un alunno particolarmente rumoroso, rischia il linciaggio. E’ quanto accaduto a un docente di matematica e scienze della scuola primaria e secondaria di primo grado Antonino Caponnetto, a Palermo.
Il pover’uomo sarebbe stato picchiato da un gruppo di genitori perché si sarebbe permesso di mandare fuori dall’aula due studenti che chiacchieravano (un po’ troppo) durante l’ora di lezione, disturbandone il regolare svolgimento. Tornati a casa, i “pargoli” hanno raccontato il “fattaccio” ai genitori (i primi educatori dei ragazzi, teoricamente) che non l’hanno presa proprio sportivamente.
Recatisi a scuola, hanno intercettato il professore prima che entrasse in classe e lo hanno preso a calci e pugni! Il professore, un 49enne palermitano, è stato portato in ospedale dove è stato medicato e giudicato guaribile in 5 giorni. Gli aggressori sono stati identificati e ora sono in corso le necessarie indagini della polizia. Se quei genitori così ben educati andassero ancora a scuola, si meriterebbero una bella punizione (magari dietro alla lavagna) e uno “zero” in condotta.