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Gli haters contro Robertson: il terzino chiude Twitter

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Le notti magiche, perlomeno nell'immaginario popolare, sono quelle di Italia '90. La serata di Napoli, però, ai fasti del Mondiale casalingo di 29 annni fa ci si è avvicinata parecchio e non solo per la vittoria partenopea sui campioni d'Europa del Liverpool ma per come questa è maturata. Raramente si era visto un Napoli così in Champions, o meglio, così consapevole delle proprie possibilità, così padrone della gara, in grado di tappare le bocche da fuoco avversarie senza subire grosse occasioni da rete. Brava la difesa a limitare i tocchi magici di Firmino, le accelerazioni di Salah e Mané, e bravo anche Meret a sventare il pericolo più grande arrivato sull'unico svarione difensivo di tutta la serata. Bene però anche gli altri reparti, con Allan e Fabian Ruiz che gestiscono al meglio il palleggio di Fabinho ed Henderson, finendo per offrire quasi più contributo al reparto avanzato che alla difesa, con gli esterni partenopei che approfittano di una delle rare serate così così di Robertson per sfondare sulla sinistra inglese quelle due volte sufficienti a portarsi a casa la vittoria.

Insulti gratuiti

A proposito di Robertson, il terzino scozzese è stato indicato dai tifosi Reds come il principale responsabile della sconfitta del Liverpool al San Paolo. Colpa del suo intervento scomposto su Callejon che ha mandato Mertens dal dischetto, ma anche dell'incertezza che ha permesso a Llorente di approfittare del buco difensivo per infilarsi in area di rigore su un pallone vagante e di siglare il 2-0. Una serata storta può capitare a chiunque, niente di grave, specie se si tratta di un calciatore che, nell'ultimo anno, è stato per distacco uno dei migliori della formazione inglese, la vera rivelazione forse, non essendo un campione come Salah o Firmino, tanto da diventare il re degli assist (ben 23) e uno degli idoli della Kop. Non abbastanza forse, o quantomeno non così tanto da sentirsi al riparo dagli insulti al primo sbaglio. Perché quello di Robertson è stato davvero il primo errore evidente dopo tanto tempo e non è che davanti avesse un giocatore qualunque, ma uno come Callejon, decisamente esperto in questo tipo di giocate ai danni dei terzini avversari. Il problema è che non sempre i tifosi tengono conto del passato e la rabbia per una sconfitta all'esordio in Champions da campioni in carica si è trasformata in un flusso di insulti nei confronti del difensore scozzese, sommerso dalle critiche dei supporter tanto da dover chiudere il suo profilo Twitter.

Account chiuso

Un brutto episodio, certamente. Non solo perché Robertson, uomo imprescindible dello scacchiere di Klopp e protagonista della cavalcata Reds dello scorso anno, non merita tanto rancore ma anche perché, come troppo spesso accaduto, la critica sportiva è sfociata nell'insulto gratuito, dal “tornatene all'Hull City” a “difensore di m….”, fino ad altri termini irripetibili. Qualcuno prova a spezzare una lancia in favore del terzino, ricordando i suoi meriti accumlati fin qui e il fatto che quella di Napoli sia stata “la sua prima brutta partita in diciotto mesi“. Una difesa che Andy non ha potuto leggere, perché il suo account era già stato chiuso. Gli haters avevano già vinto la loro effimera battaglia.

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