Insofferenza, nervoso, sonnolenza e svogliatezza. Questi sono solo alcuni degli effetti del caldo di questi giorni. Eppure almeno un'altra conseguenza della calura va annoverata: la follia. A conferma di questa tesi il caso di un berlinese, anzi brandeburghese, “pizzicato” dalla polizia a girare sul suo motorino completamente nudo. Coperto soltanto dal casco.
La ricostruzione della vicenda
“Avevo caldo” ha detto l'uomo agli agenti che lo hanno fermato. Una giustificazione, ma soprattutto un gesto che molte persone nemmeno penserebbero. Figuriamoci attuarlo. D'altronde la mente umana è il “computer” più complesso che esista. A onor del vero, va detto che l'uomo un oggetto lo indossava: il casco. Bisogna anche riconoscere al protagonista di questa vicenda “fuori dal normale” che a Brandeburgo, pochi chilometri dalla Capitale Berlino, non sono di certo abituati alle temperature di questi giorni. Per la cronaca si sfiorano i 40 gradi. Il caso non si è fermato all'esibizione dei documenti. Infatti l'uomo poi al quotidiano Bild ha dicharato: “Guidare nudi non è proibito“. Ecco il classico esempio di chi vuole avere sempre ragione, nonostante la realtà si sia già presa l'incarico di smentirlo. Voto: 2.
Il non plus ultra
Eppure c'è, secondo il parere di chi scrive, qualcuno che è riuscito a commettere una “bravata” ancora più grossa di questo signore tedesco. E l'autore principale non poteva non essere italiano. Il tema oggetto di narrazione è sempre il motorino. In questo secondo caso, però, si analizza il numero di persone salite a bordo del ciclomotore. Il limite fissato dalla legge, ça va sans dire, è di due persone. Il conducente in questione ha voluto infrangere ogni record di scelleratezza, trasportando moglie e tre figli. Due bambini in piedi sulla pedana dello scooter, un terzo tra la mamma, con carrozzino annesso, e lui che guida con una sola mano. Con l'altra tiene l'immancabile sigaretta.