Alcuni ignoti hanno rubato nella notte cento bare e arredi funebri dalla ditta ‘Pacucci’ di Brindisi, azienda che produce bare e che ha un deposito in via provinciale per Lecce. Fra le 18 agenzie funebri della città pugliese, infatti, la Pacucci è l’unica dotata di una piccola industria di produzione artigianale; il magazzino saccheggiato è quello adiacente alla piccola fabbrica. Secondo quanto accertato dagli agenti della sezione Volanti della questura di Brindisi, i ladri – che hanno scelto uno dei pochi settori che non risente della crisi economica – hanno divelto i lucchetti del magazzino e sono entrati a fare man bassa di feretri.
Il valore della merce rubata è ancora da quantificare, ma il danno è certamente ingente e non ammonta a meno di 100 mila euro considerando che il valore medio si aggira intorno ai 1.000 euro a “pezzo”. Rubare tutte quelle bare – assicura la Polizia – non è cosa così semplice. E’ necessario una numerosa “mano d’opera” – ognuno dei sarcofagi pesa parecchi chili e va trasportato in due – per diverse ore di lavoro e, cosa non usuale, avere a disposizione un autotreno di lunghezza dai dieci ai tredici metri per il trasporto della “merce”. Nonostante il trambusto, nessuno si è accorto del furto prima della 7,00 del mattino successivo, quando il titolare, Teodoro Pacucci, è arrivato nel deposito e ha trovato il magazzino svuotato.
Le indagini non sono facili, poiché l’azienda non ha un sistema di videosorveglianza. Chi poteva aspettarsi – chiede il titolare – di incappare in dei ladri specializzati in casse da morto? Eppure, evidentemente, esiste un “vivace” mercato nero per articoli dedicati ai defunti. La vendita delle bare frutterà ai “Lupin delle pompe funebri” parecchi quattrini, ma sicuramente non ci sarà anima viva disposta a “congratularsi” con loro.