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FUMANO IN GRAVIDANZA PER NON SOFFRIRE AL PARTO

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Nuovo preoccupante trend tra le adolescenti australiane in dolce attesa. Secondo uno studio sui giovani australiani che stanno per diventare genitori, molte adolescenti iniziano a fumare poco dopo scoperta la gravidanza in modo da fare crescere meno il feto. L’idea dietro questa assurda iniziativa è che, più è piccolo il feto, meno sarà doloroso il parto.

E’ risaputo che fumare in gravidanza può portare a bambini che pesano 200g meno di quelli di mamme non fumatrici; peccato che, oltre a bimbi miniaturizzati, il fumo può portare a numerose altre complicazioni per la salute del figlio: da un’aumento di probabilità di asma fino alla morte improvvisa. Ma – di fronte allo spauracchio del dolore delle doglie – questi rischi sembra non spaventino le giovani.

Paradossalmente, la pratica sarebbe nata come effetto collaterale delle avvertenze sui pacchetti di sigarette: sarebbe proprio dall’avviso “Il fumo in gravidanza può ridurre il peso del bambino” che le prime adolescenti hanno avuto la brillante idea di mettersi all’opera

“Sono spaventate perché loro sono piccole, e pensano che la cosa peggiore che possa loro capitare sia avere un bambino enorme”, ha spiegato l’autrice dello studio ai giornalisti. “Alcune di loro hanno 16 o 17 anni, e la loro paura principale era ‘Oh mio Dio, avrò un bambino enorme’, e così usavano appositamente le sigarette come medicinale per prevenire ciò. Alcune hanno addirittura iniziato a fumare per la prima volta per questo specifico motivo, altre invece fumavano di più, nella speranza che la ‘promessa’ dei pacchetti venisse mantenuta. L’idea era che se fumavi di più era meglio. Mi ha colpito molto quello che abbiamo scoperto”. Speriamo che i bimbi – le prime vittime dell’immaturità materna – non subiscano danni irreversibili.

Milena Castigli: