In questo periodo di pandemia, sono molte le persone che stanno soffrendo a causa della crisi economica. In molti si sono trovati senza lavoro e conseguentemente fanno fatica a portare in tavola cibo o a provvedere ai bisogni essenziali. E’ in questo contesto che le onlus, ma più in generale tutto il terzo settore, hanno preso campo e hanno provveduto a raccogliere cibo, indumenti, materiale scolastico e lo hanno distribuito alle famiglie e alle persone in difficoltà.
La truffa
Ma ci sono anche persone senza scrupoli che non hanno nessun tipo di rimorso nello sfruttare la situazione a proprio vantaggio. Tre persone sono state accusate di truffa per aver cercato di raccogliere fondi a favore di una onlus inesistente. Si sono fatti passare per volontari di una inesistente associazione patrocinata dall’Arcidiocesi di Napoli la cui mission era quella di creare una rete di servizi sociali in favore delle categorie a rischio e per la prevenzione del cancro.
Come racconta ilmattino.it, si erano dotati di una casacca e di tesserini e, nei comuni di Cittaducale ed Antrodoco, distribuivano materiale pubblicitario intestato all’inesistente onlus, materiale per la rendicontazione delle offerte, timbri e blocchetti per le ricevute.
Le indagini
Il movimento dei finti volontari ha insospettito i carabinieri che sono intervenuti immediatamente e hanno bloccato i tre uomini per un controllo. E’ emerso che i tre erano già noti alle forze dell’ordine e a loro carico c’erano numerosi precedenti penali. Sequestrato tutto il materiale recante loghi e riferimenti all’inesistente associazione, e i proventi frutto della raccolta fondi effettuata.