Tre ragazzi di Foggia di età compresa fra i 19 e 20 anni sono finiti agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta sulle baby gang. Sarebbero responsabili di alcuni episodi di violenza avvenuti ad agosto ai danni di tre giovani, di cui uno di origine straniera. Sono accusati di lesioni personali pluriaggravate, commesse con finalità di odio etnico e razziale. Altri tre ragazzi di età inferiore a 18 anni sono stati denunciati.
DIA “Le baby gang puntano al controllo degli spazi”
Uno degli aspetti messi in luce nella relazione della Dia per il secondo semestre del 2020 per quanto riguarda la realtà criminale in Campania – pubblicata oggi – evidenzia l’esistenza di una pletora di gruppi minori e baby gang che, seppur sprovviste di background criminale, si rivelano “pericolose” per la pressione che esprimono sul territorio.
Accanto ai grandi sodalizi mafiosi operano dunque “gruppi-satellite minori a composizione prevalentemente familiare e spesso referenti in loco dei primi e di baby-gang che non possiedono un background criminale di particolare consistenza e stabilità – si legge nel dossier -. Queste “bande” si rivelerebbero comunque pericolose per la pressione che esprimono a livello locale pur di acquisire o conservare il controllo anche di limitati spazi territoriali, rendendosi spesso protagonisti di eclatanti forme di gangsterismo urbano (agguati, stese e caroselli armati)”.