La voce degli ultimi

venerdì 22 Novembre 2024
14.5 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

venerdì 22 Novembre 2024

Figlio di tre genitori: in Canada si può

Due madri, due padri. Ora anche due padri e una madre. Nel mondo delle libertà individuali, dei bambini che diventano oggetto dei desideri degli adulti, non c'è limite alle possibilità. Un giudice a Newfoundland, in Canada, ha deciso di affidare un bambino a tre persone, riconoscendole come suoi genitori. I tre adulti avevano aperto un contenzioso in tribunale per essere riconosciuti tutti come genitori del piccolo. Il comune di residenza, infatti, si era rifiutato di iscriverli tutti e tre, asserendo che il Vital Statistic Act permetteva che sul certificato del bambino ci fosse solo due nomi.

La toga ha spiegato così la sua decisione, come riporta il giornalista Marco Tosatti sul suo blog: “J.M e J.E. sono i due partner maschili di una relazione poliamorosa con C.C. la madre di A., il bambino nato nella relazione a tre nel 2017. La relazione è stata stabile, e continua, sin dal giugno 2015. Nessuno dei partner è sposato, e mentre è chiara l’identità della madre, è sconosciuto il padre biologico del bambino”. Il giudice creativo Fowler ha osservato che “il bambino, A. è nato in quella che si ritiene sia una famiglia stabile e amorosa, che anche se al di fuori del modello di famiglia tradizionale, procura un ambiente sicuro e accogliente…non trovo nulla che possa dal punto di vista del miglior interesse del bambino, togliere valore a quella relazione. Negare a questo bambino la doppia genitorialità paterna non sarebbe nel suo miglior interesse. Dobbiamo ricordare che questo è per il miglior interesse del bambino e non per il miglior interesse dei genitori”.

Il Canada conferma dunque la sua intenzione a farsi promotore delle istanze di alcuni gruppi lgbt. Addirittura a febbraio è stato modificato l'inno nazionale per renderlo il più possibile indistinto dal punto di vista sessuale. “O Canada” (titolo dell'inno) al fine di renderlo più “gender neutral”. Così la frase “True patriot love in all thy sons command”, che si può tradurre con “L’amore della patria riempie il cuore dei figli che l’hanno costruita”, è diventata “True patriot love in all of us command”: i “figli” sono stati sostituiti dunque da un più generico “tutti noi”.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario