Categories: Bocciato

Ferma l’autobus per fare sesso con la passeggera, autista denunciato

Logo Interris - Ferma l'autobus per fare sesso con la passeggera, autista denunciato

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Ferma l'autobus per fare sesso con la passeggera, autista denunciato

Travolto dalla passione, ha fermato l’autobus di linea di cui era alla guida per avere un rapporto sessuale con una passeggera. Un momento di libidine che è costata una denuncia per interruzione di pubblico servizio e una multa per atti osceni in luogo pubblico, all’autista del trasporto pubblico della città di Como. A scoprire i due amanti, un carabiniere fuori servizio

L’accaduto

Un maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, mentre tornava a casa, ha notato un autobus di dell’Asf Autolinee di Como, fermo a bordo strada. Il mezzo aveva le quattro frecce attivate. Il militare ha pensato che il mezzo avesse avuto un problema tecnico, e quindi si è fermato per verificare la situazione ed, eventualmente, portare aiuto. Avvicinandosi al mezzo, ha notato l’autista sui sedili dei passeggeri, quindi lo ha chiamato per capire cosa stesse accadendo. E’ seguito un grande imbarazzo, quando l’autista si è accorto della presenza del carabiniere. Il conducente ha provato, in vano, a riallacciarsi i pantaloni, tentando di spiegare che andava tutto bene. Ha provato anche a nascondere la presenza della donna, che, tuttavia, non è passata inosservata. Anche lei prova a ricomporsi, cercando una giustificazione, che però tarda ad arrivare.

La denuncia

In pochi istanti, i due amanti si sono resi conto che non potevano più negare l’evidenza. Hanno così ammesso di aver fatto fermare il bus per avere un rapporto sessuale. I due hanno, inutilmente, chiesto di dimenticare l’imbarazzante caso facendo finta di nulla. Ma il carabiniere ha chiesto l’intervento dei colleghi, che al loro arrivo hanno subito identificato i due amanti, che non se la sono cavata con poco. Per l’autista dell’Asf di Como, infatti, è scattata la denuncia per interruzione di pubblico servizio, e non è escluso che anche l’azienda del trasporto lombardo possa prendere provvedimenti. Per la donna, una multa, estesa anche all’autista, per atti osceni in luogo pubblico.

Edith Driscoll: