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Ecco cosa è stato trovato in una discarica abusiva

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Giornate di lavoro impegnative per il Comando Regionale Puglia della Guardia di Finanza, nei giorni 12 e 13 febbraio scorso: gli uomini delle Fiamme Gialle hanno disposto l’effettuazione di un piano straordinario di interventi – nell’ambito della missione istituzionale del contrasto all’illegalità economica e finanziaria – finalizzato al contrasto degli ecoreati ed a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

La scoperta

Nel dettaglio – come si legge su L'Immediato – l’attività ispettiva rientra nel contesto dell’accordo di programma sottoscritto il 15 settembre 2017 – tra gli altri – da Regione Puglia, Arpa Puglia e Comando Regionale Puglia Guardia di Finanza, finalizzato a individuare siti potenzialmente inquinati sul territorio regionale, mediante proiezioni operative territoriali supportate da specifiche attività di volo di “telerilevamento”; constatare ed accertare il tributo per le attività di deposito incontrollato di rifiuti, anche a seguito di segnalazioni pervenute dagli altri soggetti attuatori del predetto accordo interistituzionale. In tutto i vari Reparti del Comando Regionale Puglia hanno effettuato 77 controlli, nel corso dei quali sono state scoperte e sottoposte a sequestro numero 32 aree demaniali adibite a discariche abusive, per un’estensione complessiva di 226mila metri quadrati, sulle quali erano state riversate oltre 6.200 tonnellate di rifiuti, in molti casi classificati come speciali o pericolosi (ad esempio onduline di amianto, batterie esauste, scarti di lavorazione industriale ed autovetture).

L'amianto che uccide

La Puglia risulta essere una Regione fortemente colpita dall'amianto. Secondo i dati dell'Osservatorio nazionale amianto (Ona), sono 5mila le persone morte a causa di questo materiale in 23 anni, nonostante sia stato messo fuori produzione nell'ormai lontano 1992. In Puglia, ogni anno 220 cittadini si ammalano e muoiono per patologie polmonari correlate all’esposizione all’eternit. Nel 2017 in tutta Italia ci sono state 6mila morti correlate all'amianto. E su tutto il territorio nazionale rimarrebbero 40 milioni di tonnellate da smaltire e circa 1 milione di siti contaminati da bonificare, tra cui 2.400 scuole, 250 ospedali e mille tra biblioteche ed edifici culturali.

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