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“Donne separate dagli uomini sui bus”

Le contraddizioni della società occidentale emergono quando vengono alla luce situazioni come quella consumatasi nel consiglio comunale di Anderlecht, comune alle porte della capitale Bruxelles, in uno Stato, il Belgio, noto per la galoppante secolarizzazione della religione cattolica in nome del principio di laicità.

Principio che sembra polverizzarsi dinanzi alla proposta del consigliere comunale Redouane Ahrouch, del partito confessionale “Islam”. L'uomo, che è anche conducente di autobus per l'azienda di trasporti municipali, ad aprile ha lanciato una proposta destinata a scatenare un putiferio. “Le donne dovrebbero stare dietro e gli uomini d'avanti, ma non per una questione di segregazione, ma bensì di sicurezza, perché molti uomini approfittano della situazione – ha spiegato l'uomo alla testata Rtbf – Sono le donne stesse che lo chiedono”. La proposta di Ahrouch hanno spinto l'azienda di trasporti a licenziarlo in tronco, in quanto le sue idee sono “contrarie ai valori dell'impresa”. Il dipendente però non ha preso bene la decisione dell'azienda e così ha annunciato la propria intenzione di presentare ricorso contro il licenziamento.

Il partito “Islam” – rileva Il Giornale – è già riuscito a far eleggere due consiglieri comunali in altrettante municipalità della regione di Bruxelles e nella zona della capitale, ad alta densità di islamici, veleggia intorno a percentuali prossime al 2%. Lo stesso Ahrouch ha dichiarato che il partito islamico si propone di introdurre la Sharia (la legge islamica) in Belgio, “ma una sharia occidentale, più orientata verso i problemi socio economici e familiari”.

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