Ingerire una pillola del giorno dopo non ĆØ propriamente la stessa cosa rispetto ad ingerire una caramella. Eppure le attiviste dell'associazione femministaĀ Non Una di Meno in settimana si sono radunate nel centro e in stazione a Verona per distribuireĀ alcuneĀ bustine contenenti caramelle di zucchero e materiale informativo sui contraccettivi e sulla legge 194 sull'aborto.Ā La discutibile iniziativa segue di qualche settimana l'approvazione nel Consiglio comunale della cittĆ scaligera della mozione pro-vita – primo firmatarioĀ Alberto Zelger – che impegna il Comune a sostenere le attivitĆ delle associazioni che aiutano le donne in gravidanze difficili.
Lega: “La pillola non ĆØ una caramella”
La decisione da parte delle femministe, inevitabilmente, ha suscitato polemiche.Ā “La pillola non ĆØ una caramella”, ha commentato la consigliera leghista Anna GrassiĀ che contesta a Non Una di Meno il fatto di aver “strumentalizzato un messaggio che associa un farmaco ad una caramella. La pillola del giorno ĆØ un farmaco a tutti gli effetti, che ha controindicazioni e effetti sul fisico di una ragazza.Ā Non ĆØ cosƬ che si fa prevenzione”. Un altro leghista,Ā Vito Comencini, ha aggiunto: “La somministrazione della pillola abortiva o di altri tipi di farmaci non ĆØ uno scherzo. I giovani hanno bisogno di esempi ed insegnamenti positivi. Inoltre credo che le informazioni mediche le debbano dare i medici“.
Federmarma critica
Come si legge su VeronaSera, Federfarma Verona punta il dito contro la metodologia di approccioĀ ad un farmaco tanto particolare per la salute della donna, sia dal punto di vista concettuale sia da quello fisiologico.Ā “GiĆ siamo preoccupati per lā'abitudine'Ā allāutilizzo da parte delle giovani donne di questo contraccettivo cheĀ dovrebbe essere solo ed esclusivamente emergenzialeĀ ā afferma Arianna Capri, vicepresidente di Federfarma Verona ā e sinceramente non ci sembra il caso di parlare 'per strada'Ā e senza il dovuto supporto tecnico scientifico di un argomento che coinvolge a pieno la salute della donna apportando una massiccia carica ormonale non certo priva di importanti controindicazioni”.