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Una bomba ecologica nella maxi discarica abusiva di Rovigo

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E’ di circa 7.000 mq l’estensione dell’area che i finanzieri del Comando Provinciale di Rovigo hanno sottoposto a sequestro a Badia Polesinecomune in provincia di Rovigo in Veneto, situato ad ovest del capoluogo – nel corso di una attività di controllo del territorio. L’appezzamento di terreno, su cui sorge anche un edificio, ricade nel comune di Badia Polesine e si trova a ridosso del fiume Adige.

Maxi discarica abusiva

Sul vasto terreno alcuni ignoti hanno realizzato e gestito una discarica abusiva di vastissime proporzioni. Nel corso delle operazioni di sopralluogo, i finanzieri si sono trovati davanti autoveicoli, trattori e mezzi di trasporto in totale stato di abbandono privi delle targhe di immatricolazione.

L’area destinata a discarica – aggiunge Ansa – comprendeva anche pneumatici fuori uso, elettrodomestici, materiale inerte da demolizione, resti di mobili e materassi, tubi e materiali plastici.

Una maxi discarica abusiva presumibilmente usata da anni da molte persone per l’accumulo incontrollato di ogni genere di rifiuti. Al momento, sono in corso accertamenti per individuare i responsabili dello scempio e la proprietà dell’area.

Amianto

La discarica messa a ridosso del fiume Adige, è infatti una bomba a orologeria ecologica: tra il tanto pattume, infatti, i finanzieri hanno scoperto consistenti quantitativi di lastre di amianto, un materiale un tempo usato per indumenti e tessuti da arredamento a prova di fuoco e nell’edilizia.

Ma la sua ormai accertata nocività per la salute ha portato a vietarne l’uso in molti Paesi. Se respirate, le polveri contenenti fibre d’amianto possono infatti causare gravi patologie quali l’asbestosi per importanti esposizioni, tumori della pleura e il carcinoma polmonare.

Qui il video dell’operazione della Guardia di Finanza con le immagini della discarica.

Il precedente

La scoperta di Rovigo riporta alla memoria la gigantesca discarica abusiva sequestrata nel 2019 a Messina. Un’area di circa 12 mila metri quadri in Contrada San Corrado del Rione Gravitelli che ignoti, per anni, hanno usato come discarica abusiva a cielo aperto, con gravi danni per l’ambiente.

Milena Castigli: