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Covid-19, Australia: falsi vaccini in vendita sul dark web

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Con il Coronavirus bisognerà convivere per lungo tempo. Quindi, appare evidente come i dispositivi di sicurezza personale siano diventati strumenti indispensabili per un inizio di ritorno alle relazioni sociali. Senza mascherina non si potrà uscire. Si susseguono, però, le speculazioni sul prezzo di questi mezzi essenziali anche attraverso il “deep web”.

Il fatto

Diverse organizzazioni criminali offrono in vendita a prezzi esorbitanti nel cosiddetto “dark web” falsi vaccini contro il coronavirus e farmaci antivirali, oltre ad accessori e indumenti protettivi. Lo rivela un rapporto dell’Australian Institute of Criminology realizzato dall’osservatorio sulla criminalità online dell’Australian National University.

Come viene utilizzata questa rete oscura?

L’autore del rapporto, Roderic Broadhurst, spiega che il “dark web” – una rete nascosta di siti accessibili solo attraverso uno speciale software di routing – offre una visione rivelatrice sulle tendenze criminali. “Questo tipo di mercato viene utilizzato per le frodi e la vendita di prodotti contraffatti, e abbiamo visto che prodotti legati al Covid-19 non ne sono esenti”. La ricerca è stata condotta questo mese analizzando 645 inserzioni in 20 mercati sul “dark web”, 12 dei quali offrivano prodotti relativi al coronavirus.

Cosa si è scoperto

In quasi la metà dei casi si trattava di accessori e indumenti protettivi come mascherine chirurgiche, presumibilmente rubati. Negli altri casi si trattava di farmaci antivirali o di prodotti spacciati come tali. Nel 6% delle inserzioni si proponevano vaccini fraudolenti o non testati a un prezzo medio di 350 euro, con un prezzo massimo di 1.4760 euro. La maggioranza dei venditori spedivano dagli Usa o da Paesi europei. Il dottor Harry Nespolon, presidente del Collegio australiano dei medici di base, ha invitato la popolazione a non acquistare terapie o vaccini sulla “dark web”.

Gianpaolo Plini: