C'è attesa in Irlanda per la visita nell'isola di Papa Francesco in occasione dell'Incontro delle famiglie, il 25 e 26 agosto. Attesa che, tuttavia, non sempre è mossa da un sentimento positivo. Lo testimoniano quanti si stanno ingegnando per boicottare l'evento culmine del Pontefice domenica 26 al Phoenix Park di Dublino, dove alle 15 celebrerà Messa. Alcuni gruppi che contestano la Chiesa cattolica, infatti, stanno prenotando on-line i biglietti per partecipare alla celebrazione, senza però essere intenzionati ad andarci. L'Irish Mirror parla della prenotazione di 700 ticket da parte di una sola persona e di altri 1.000 da parte di un'altra. Uno di loro ha dichiarato alla a Rte Radio: “Potremmo stamparne pochi, simbolicamente, per organizzare un evento e bruciarli. Le persone in questo Paese non sono felici della Chiesa cattolica”.
Un metodo di protestare e di esprimere questo assunto piuttosto irrispettoso, in quanto impedisce la libera adesione ad una Messa. Ma in Irlanda le polemiche intorno alla Chiesa non si placano. Il ministro della Cultura irlandese Josepha Madigan ha detto che vuole parlare al Papa per permettere alle donne di essere ordinate e ai preti di sposarsi. Domenica scorsa lo stesso ministro avrebbe tenuto un discorso dal pulpito, durante una Messa, per spingere questi temi contrari al magistero ecclesiale.