In un noto ospedale romano, un infermiere è stato colto mentre rubava del materiale sanitario. Un gesto ignominioso in un momento tragico per le strutture sanitarie del territorio nazionale, impegnate in un lavoro defatigante contro il Coronavirus.
Il fatto
Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Colombo, diretto da Isea Ambroselli, hanno arrestato in flagranza di reato un romano di 50 anni, responsabile del reato di peculato. L’uomo, infermiere professionale presso noto ospedale romano, in servizio al Pronto Soccorso, al termine del turno notturno, è stato sorpreso dagli investigatori, già sulle sue tracce, con un notevole quantitativo di materiale sanitario tra cui soluzione fisiologica, garze, dispositivi di protezione, nonché materiale per la disinfezione, tutto nascosto all’interno della propria autovettura. Gli accertamenti presso il Pronto Soccorso, insieme al Direttore Sanitario della struttura ospedaliera, nonché alla capo sala, hanno consentito di appurare che il materiale sanitario ritrovato in possesso dell’arrestato era rispondente al “lotto” utilizzato dai vari ambulatori del Pronto Soccorso, di cui lo stesso ne aveva la materiale disponibilità. Una successiva perquisizione nell’abitazione dell’arrestato, a Lariano (comune nella città metropolitana), ha permesso di sequestrare altro ingente materiale sanitario, del medesimo tipo di quello rinvenuto al mattino, oltre a numerosi dispositivi per prelievi di sangue, provette, forbici, lacci emostatici ed altro. Il materiale in questione, compresi 4 cellulari in uso all’uomo, è stato sottoposto a sequestro, come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Roma, è stato associato presso la Casa Circondariale di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le denunce delle forze dell’ordine
Mentre continuano i controlli lungo le strade delle forze dell’ordine. Secondo i dati del Ministero dell’Interno aggiornati nella giornata del 3 aprile, sono 246.829 le persone controllate, delle quali 7.659 sono state sanzionate, 85 denunciate per falsa dichiarazione e 24 per inosservanza delle norme ai sensi del Dpcm del Governo. Inoltre sono 97.698 le attività e gli esercizi controllati, di cui 258 sanzionati e 53 chiusi.