“Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, ma pur sempre in quarantena. Invece, ancora troppi “furbetti” sono stati trovati in giro durante le festività pasquali. Lo denuncia il Viminale che ha pubblicato i dati sui controlli effettuati domenica di Pasqua e Lunedì dell’Angelo. A Pasqua le forze dell’ordine hanno controllato 213.565 persone e 60.435 attività per verificare infrazioni alle norme anti-coronavirus. In totale, evidenzia il Viminale, sono stati sanzionati 13.756 cittadini e 121 negozianti. I cittadini denunciati per false dichiarazioni sono stati 100, 19 quelli positivi al virus che hanno violato la quarantena. Sono stati, infine, 16 i negozi chiusi e 31 quelli per i quali è stata disposta la sospensione provvisoria dell’attività.
Pasqua senza quarantena
Quelli che durante Pasqua si sono mossi senza autorizzazione sono stati 6,1% dei controllati. Una percentuale doppia di “furbetti” rispetto ai giorni precedenti alla festività che dimostra come siano stati in tanti quelli che, nonostante i divieti, hanno tentato (invano) di superare indenne i blocchi delle forze dell’ordine.
Il commento del viceministro Mauri
“La media delle sanzioni dall’inizio dell’emergenza per spostamenti non autorizzati è stata del 3,7%. 257 mila su un totale di 7 milioni di controlli. Nel weekend pasquale la media è salita al 4,6%, con un picco di sanzioni del 6,4 per cento registrato nella domenica di Pasqua” ha evidenziato oggi il viceministro dell’Interno Matteo Mauri, ospite a Radio24.
“Italiani per lo più corretti”
Il viceministro spezza però una lancia a favore dei tanti che hanno scelto di seguire le regole. “Ma possiamo dire che, nonostante l’eccezione pasquale, complessivamente gli italiani stanno tenendo un comportamento corretto. Rispettare le regole – ha aggiunto – è necessario per poter uscire nei tempi minori possibili dall’emergenza”. “Ci sono stati – evidenzia Mauri – alcuni episodi eclatanti, come i barbecue sui terrazzi condominiali, ma sono stati subito scoperti, controllati e sanzionati”. “Dobbiamo ringraziare le Forze dell’Ordine, al lavoro massicciamente anche in questi giorni di festa – ha concluso Mauri – per l’impegno straordinario a difesa della salute e della sicurezza di tutti”.