Anni e anni di attesa per l'assegnazione del tanto agognato alloggio popolare e poi… Proprio quando i giochi sono fatti e il sogno è realizzato, ecco la sgradita sorpresa: la casa è occupata!
I fatti
La spiacevole disavventura è capitata a un italiano di 60 anni che un paio di mesi fa si è visto soffiare sotto il naso il proprio appartamento. Siamo a Ponte di Nona-Villaggio Falcone. Pochi giorni prima del trasloco si era recato nell'abitazione per prendere visione dei locali. Ma al suo arrivo, aveva notato qualcosa di strano: la serratura del portoncino era stata rimossa. Non immaginando che cosa gli sarebbe capitato qualche ora dopo, decide di recarsi a lavoro. Al suo ritorno, all'ora di pranzo, ad attenderlo, la serratura cambiata e una famiglia di occupanti abusivi, che alla sua richiesta di spiegazioni, inizia a prenderlo a male parole. Ingiurie, insulti, minacce.
Il lieto fine
L'assegnatario ha subito sporto denuncia e grazie al tempestivo intervento della Polizia Locale, la vicenda ha avuto un lieto fine, gli abusivi sono stati sgomberati e il legittimo proprietario è rientrato in possesso dell'alloggio. Purtroppo, però casi simili all’interno degli stabili di proprietà dell’Ater sono sempre più frequenti, spesso ad opera di persone che approfittano degli spostamenti degli assegnatari per intrufolarsi nelle abitazioni e occuparle abusivamente.
Santori e Corsi: “Serve maggiore vigilanza e interventi immediati”
Fabrizio Santori ed Emiliano Corsi, capogruppo nel V Municipio, esponenti della Lega, hanno così commentato la vicenda: “Chi abita lecitamente negli immobili dell'Ater non è più libero di andare a fare la spesa, a lavoro, in ospedale, senza il timore di trovare al rientro la serratura di casa cambiata. Uno stato di angoscia e paura dovuto a persone senza scrupoli che usano furberie e prevaricazione per accaparrarsi un diritto che altrimenti non spetterebbe loro. Serve maggiore vigilanza e interventi immediati che tutelino la cittadinanza, impedendo ai malintenzionati di mettere in pratica un’ingiustizia insopportabile”.