E'stato chiuso per motivi di sicurezza e chissĆ quando riaprirĆ . Una decisione sofferta ma doverosa di padre Giuseppe Minisci, direttore dellāOpera di San Michele, punto di riferimento per migliaia di famiglie della cittĆ di Foggia. Dopo ripetuti atti di bullismo da parte di alcuni ragazzini, il parroco ha deciso di mettere i sigilli allāOratorio. Il gruppo di giovani ha preso a pallonate, insultato e sputato agli anziani fedeli ed a una persona disabile.
Le parole del parroco
āAtti di bullismo, maleducazione e provocazione nei confronti degli adulti e dei responsabili dellāOratorio. Gesti connotati da unāarroganza senza precedenti. Questa comitiva, molto numerosa, si protegge dalle sollecitazioni provenienti dallāesterno. Ć refrattaria a qualsiasi regola e sprezzante nei confronti delle forze dellāordineā ha dichiarato Giuseppe Minisci ai cronisti locali. Ma il sacerdote non si arrende: āLāOpera continua tutte le sue attivitĆ a favore dei giovani e dei ragazzi che frequentano questa struttura. Struttura storica, visto che ĆØ stata aperta 80 anni fa”. Poi la stoccata: “Diciamo no a coloro che vogliono entrare in questo luogo, senza rispettare le norme dell'Oratorio, facendone qualcos'altro. Come se fosse un parco pubblico, o peggio ancora un pezzo di strada“. Dunque i bulli sono stati avvisati, adesso il compito principale spetta alle loro famiglie. “Le famiglie”, ha proseguito don Giuseppe Minisci, “devono essere al nostro fianco.Ā
Il cartello che annuncia il provvedimento
“Gli atteggiamenti violenti e spregiudicati” hanno dunque indotto padre Minisci ad agire. Il quale ha affisso, all'esterno della struttura, un cartello che annuncia la parziale cancellazione delle attivitĆ ricreative. Soltanto i catechisti potranno usufruire dell'Oratorio San Michele. Come detto la decsione ĆØ stata presa per motivi di sicurezza, dato che la sera adolescenti tra gli 11 e i 17 anni si fermavano nei pressi della struttura per aggredire chiunque si trovasse nei paraggi. Inutili le ripetute chiamate del parroco, ben cinque, alle forze dell'ordine. Che sono state schernite.Ā Ā