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Chicago violenta: sparatoria in strada durante un funerale

A Chicago al 2 luglio almeno 336 persone sono state uccise. Trump vuole lanciare l'Operation Legend per combattere il crimine violento nelle città americane

Qualcuno ha aperto il fuoco ieri a Chicago (Usa) durante il funerale della vittima di una sparatoria. Tutto si è consumato in pochi minuti alle 18.25 nell’area di South Side della più grande città dell’Illinois. Da un’auto nera sono partiti colpi di arma da fuoco su una piccola folla che usciva da un’agenzia di pompe funebri. I partecipanti colpiti alla sprovvista non sono rimasti inermi e hanno risposto al fuoco. Il bilancio provvisorio è di 14 feriti e almeno 60 colpi di arma da fuoco sparati. L’auto nera ha proseguito la sua corsa e, dopo aver girato l’angolo, è stata abbandonata e i suoi passeggeri si sono dileguati fuggendo in più direzioni. La polizia ha fermato un sospettato e lo sta interrogando.

Chicago violenta

Al momento non è chiaro il motivo del gesto folle che, comunque, prolunga la scia di sangue a Chicago dove, al 2 luglio, almeno 336 persone sono state uccise. Donald Trump paventa l’ipotesi di schierare gli agenti federali a Chicago per combattere la criminalità e ripristinare il rispetto della legge. Ma la sindaca Dem, l’afroamericana Lori Lightfoot, ha risposto un secco “No”. “In nessuna circostanza consentirò alle truppe di Donald Trump di venire a Chicago e terrorizzare i nostri cittadini”, ha twittato dal suo account ufficiale. Lightfoot ha anche scritto che “Troppe armi sono nelle nostre strade e nelle mani di persone che non dovrebbero mai possederle. Queste persone saranno ritenute responsabili”. Ma il j’accuse della prima cittadina non basta a fermare le polemiche per una città in balia della malavita.

Operazione Legend

La nuova sparatoria infatti rafforza il presidente Trump che, nelle prossime ore, rilascerà una dichiarazione sull’Operation Legend per combattere il crimine violento nelle città americane. A luglio, un comunicato stampa ha descritto l’Operazione Legend come “un’iniziativa sostenuta, sistematica e coordinata per l’applicazione della legge in tutte le forze dell’ordine federali che lavorano in collaborazione con funzionari delle forze dell’ordine statali e locali per combattere l’improvvisa ondata di criminalità violenta”. “L’operazione Legend è stata creata a seguito della promessa del presidente Trump di aiutare le città americane che sono afflitte dalla recente violenza“, ha detto il comunicato.

LeGend Taliferro

L’operazione prende il nome da LeGend Taliferro, un bambino di quattro anni di Kansas City, Missouri, ucciso lo scorso 20 giugno. Il piccolo è stato colpito da un colpo di arma da fuoco proveniente dall’esterno mentre dormiva dormiva in un appartamento. Inutili i tentativi di soccorrerlo, il bimbo era stato colpito al volto ed é morto poco dopo l’arrivo in ospedale. La notizia aveva suscitato grande scalpore in Usa e riacceso l’annoso dibattito sull’uso improprio delle armi.

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