In ginocchio, sull'asfalto, nel bel mezzo del caotico traffico cittadino: una scena agghiacciante quella alla quale hanno assistito gli abitanti della città cinese di Tengzhou, trovatisi di fronte a un gruppo di dipendenti di un'azienda di cosmetici, tutte donne, costrette a camminare in ginocchio per la strada perché, a detta dei loro superiori, non avevano conseguito gli obiettivi prefissati dalla società. Ad aprire l'assurdo “gruppo”, un supervisore aziendale che camminava davanti a loro tenendo una bandiera con il nome della ditta, sfilando davanti agli occhi esterrefatti dei passanti che, dopo pochi minuti, hanno allertato le Forze dell'ordine. Intervenuti sul posto, i poliziotti hanno costretto l'inserviente a porre fine al “castigo”, multandolo.
Indignazione in rete
Una scena riprovevole che non è sfuggita ai social network, sui quali è circolato in brevissimo tempo il filmato che mostrava le donne costrette a camminare carponi come punizione per una presunta negligenza lavorativa. A riferire dell'umiliazione inflitta alle dipendenti è stato il quotidiano Epoch Times, secondo il quale l'episodio si è verificato il 14 gennaio scorso. Un'azione assurda, peraltro in una zona della città dove il traffico è molto intenso e che, per questo, ha messo in serio pericolo l'incolumità delle dipendenti. Un episodio sul quale sono in corso approfondimenti e che, nel frattempo, ha suscitato un'ondata di polemiche in Cina, così come nel resto del mondo, vista la circolazione fulminea del video in rete.
I precedenti
Tali situazioni non sono nuove in Cina dove, già in passato, alcuni dipendenti di aziende locali erano stati costretti a subire pesanti umiliazioni. In un caso che ebbe particolarmente risalto, la società in questione si difese affermando che la “prova” alla quale gli impiegati erano stati sottoposti consisteva in una sorta di “test” per valutare la loro resistenza allo stress. L'episodio si era verificato nel 2013, nella città di Chongqing.