Una panacea surreale quella che un medico californiano ha deciso di applicare al suo paziente, arrivato nel suo studio per trovare un rimedio contro i suoi “scoppi d'ira”. Ancora di più visto che la persona vittima di questi disturbi altri non era che un bambino di 4 anni un po' capriccioso, al quale il medico, esperto di medicina naturale, avrebbe somministrato piccole dosi di marijuana per aiutarlo a controllare i suoi comportamenti. Una cura che, a quanto pare, sarebbe derivata da un'errata diagnosi del medico, convinto di trovarsi davanti a un caso di disturbo bipolare e uno da deficit di attenzione. Difetti che il sanitario ha pensato bene di “curare” drasticamente, intervenendo sul piccolissimo paziente con una prescrizione di cannabis.
Metodo ricorrente
La Medical board of California è intervenuta sul caso, ritenendo saggio ritirare la licenza al dottore ma, sorprendentemente, non per aver prescritto della cannabis (in forma di biscotti) a un bambino di 4 anni ma per negligenza, in quanto non avrebbe contattato uno psichiatra prima di somminstrare “la cura d'urto”. In effetti, il dottore si è difeso affermando che, oltre a essere legale in California dal 1996, l'utilizzo della cannabis come cura lui l'avrebbe utilizzata su migliaia di pazienti, a sua detta con buoni risultati. In questo caso, però, non solo si il metodo è stato applicato su un minore (nonostante suo padre pare fosse a favore del metodo, avendolo sperimentato anche su stesso) al quale, peraltro, erano stati diagnosticati disturbi poi rivelatisi fallaci. Il medico, a ogni modo, ha affermato che continuerà a esercitare la professione, nonostante la radiazione.