Se in Gran Bretagna una coppia di genitori, quelli del piccolo Charlie Gard, sta portando avanti una battaglia per difendere la vita del figlio; in Canada un’altra coppia di genitori ha già vinto la sua sfida, ma per rendere proprio figlio privo di un sesso d’appartenenza.
Un bambino maschio, ma dal “sesso sconosciuto”
“Sesso: sconosciuto”. Questa è la dicitura che appare sul tesserino sanitario di Searyl Doty, il piccolo canadese nato nel novembre 2016. Ad avanzare la richiesta che al bambino, biologicamente maschio, non fosse assegnato un sesso all’anagrafe è stato in particolare il papà, che si considera “transessuale non binario”, un “terzo genere” che è ufficialmente riconosciuto negli Stati Uniti.
La storia
“Mio figlio deciderà da solo, in futuro, il proprio sesso. Non lo stabilirò io“, le parole della madre, che condivide la curiosa istanza del suo compagno. La donna forse dimentica, tuttavia, che il sesso non lo stabiliscono i genitori, come invece avviene per il nome di battesimo, bensì la natura.
I media nordamericani spiegano che il piccolo è stato fatto nascere, anziché in ospedale, a casa di un amico dei genitori per evitare l’immediato riconoscimento del sesso. Nei mesi successivi, la coppia si è battuta affinché sui documenti del piccolo Searyl, rilasciati dalla provincia della Columbia Britannica, non fosse indicato il genere. L’agenzia locale ha accettato di registrare la nascita, rifiutando però di rilasciare un certificato alla famiglia, che richiede di specificare il sesso della persona.
A quel punto i genitori hanno presentato un ricorso, accolto dal Ministero della Salute che ha fornito loro un documento in cui il sesso appare “sconosciuto”. Il papà del piccolo ha commentato: “Spetta a Searyl decidere come identificarsi, non ho intenzione di precludere la scelta sulla base di un controllo dei genitali”.
Le leggi canadesi
La provincia della Columbia Britannica, che si trova nell’estremo ovest del Canada, per legge rilascia soltanto certificati di nascita con una designazione di sesso maschile o femminile. Nel caso del piccolo Searyl è stata fatta dunque un’eccezione, allineandosi alla prassi di altre regioni come l’Alberta o l’Ontario, che rilasciano carte di genere neutro per libretti sanitari e patenti di guida.