Non meno di 63 furti ai danni di auto in sosta: tanto sarebbero riusciti a compiere i membri di un gruppo criminale della Campania che, in ben otto regioni italiane, hanno messo nel mirino le utilitarie perlopiù di anziani e donne sole, mettendo a punto una strategia che, finora, si era rivelata più che efficace. Secondo quanto appurato dai Carabinieri di Jesi, i quali hanno eseguito un'ordinanza di custodia in carcere emessa dal gip di Ancona nei confronti della banda (composta da sette persone), il gruppo eseguiva i furti sempre con la stessa metodologia, ovvero forando uno degli pneumatici per poi procedere conla razzia definitiva una volta che i proprietari l'avevano trasportata verso il bordo del marciapiede.
Furti in tutta Italia
Un'attività criminale alquanto proficua visto che i malviventi sono riusciti, in un anno di trappole, a racimolare addirittura 40 mila euro di bottino, depredando portafogli, borse e altri beni, oltre ad aver utilizzato bancomat e carte di credito delle vittime in modo indiscriminato. Secondo gli inquirenti, i membri della banda hanno agito anche nei momenti immediatamente successiva alla deliberata foratura, approfittando della sosta dei guidatori per cambiare la ruota per impossessarsi di borsette e borselli vari, mettendo a segno colpi in numerose province in quasi tutta Italia (Ancona, Macerata, Roma, Viterbo, Latina, Frosinone, Napoli, Caserta, Salerno, Benevento, Avellino, Perugia, Terni, Catania, Chieti, L'Aquila, Pescara, Firenze, Grosseto, Bologna e Parma).
I fermi
Il gruppo di banditi è stato sgominato e a ognuno di loro è contestato il reato di furto aggravato, danneggiamento e di uso indebito di carte di pagamento. Le ordinanze emesse sono state sette, firmate dal gip Carlo Cimini su richiesta del pm di Ancona Rosario Lioniello, dal momento che nelle sole Marche sono stati messi a segno ben otto colpi per un totale complessivo di 6.500 euro.