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Botti e petardi all’aeroporto per festeggiare la laurea, panico ad Olbia

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Quella che doveva essere una festa di laurea, è finita con feriti, denunce e tanta tanta paura. Nei giorni scorsi si diffonde il panico all’aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia, dove “l’esplosione” di alcuni botti hanno seminato la psicosi terrorismo tra i viaggiatori presenti nello scalo aeroportuale sardo.

La festa

L’episodio si è verificato durante i festeggiamenti di un neolaureato alla facoltà di Economia del Turismo dell’Università degli Studi di Sassari, ospitata al primo piano dell’aeroporto. Per celebrare il traguardo del giovane, tre suoi amici hanno pensato bene di usare dei tubi spara-coriandoli, e hanno aspettato l’arrivo del festeggiato con la corona d’alloro in testa proprio all’ingresso della facoltà. I botti, azionati dai meccanismi dei due dispositivi ludici, sono stati probabilmente percepiti come un’azione terroristica, finendo per alimentare in pochissimi secondi un fuggi fuggi generale.

L’intervento della Polizia

Quando i tre amici hanno iniziato i festeggiamenti, lo scalo sardo era pieno di passeggeri in transito, molti dei quali francesi. All’udire le esplosioni, i presenti hanno iniziato a correre verso le uscite di emergenza. Nella calca sono rimasti feriti, lievemente, tre turisti, poi trasportati in ospedale per accertamenti, mentre altri hanno riportato leggere contusioni. La situazione è stata riportata alla normalità dopo pochi minuti, grazie all’intervento della Polizia e del personale dell’aeroporto. Dopo poche ore, gli agenti hanno individuato gli autori dell'”attacco”, denunciando i tre amici per procurato allarme.

Gaetano Paciello: