Pugni, schiaffi e spintoni. E' questo il trattamento che uno studente di 15 anni ha riservato a un suo compagno di classe autistico. Tutto è nato da un diverbio in classe perché, ostacolato dal ragazzo disabile, il giovane non riusciva ad uscire dall'aula. Tutto al momento è finito con una sberla, soprattutto perché sono intervenute due professoresse – una di sostegno – presenti in classe.
Ma la lite è ripresa all'uscita da scuola, momento in cui la discussione si è riaccesa. Il 15enne ha raggiunto con calci e pugni il suo compagno disabile che è finito al pronto soccorso per le ferite riportate. I genitori hanno sporto denuncia ai carabinieri.
L'istituto ha deciso di sospendere per 15 giorni l'aggressore dalle attività didattiche, ma non se ne starà a casa con le mani mani. Dovrà infatti recarsi comunque a scuola per seguire, insieme ad un'insegnante di sostegno, un ragazzo disabile di un'altra classe, impiegando il suo tempo a leggere libri e aiutare nello studio l'alunno che affiancherà. Allo stesso tempo, però, rimanendo in classe anche se non la sua, avrà modo di stare al passo con le lezioni.