Niente acqua della caraffa ai bambini che portano il panino da casa. E’ ciò che accade nelle mense degli istituti del torinese, dove la “battaglia” del panino libero a scuola ha raggiunto un nuovo livello, ma a farne le spese sono sempre i piccoli studenti.
Il pranzo da casa e la disputa politica
Ai piccoli che portano il pranzo da casa, in molte scuole viene vietata la possibilità di usufruire della brocca dell’acqua perché non pagano il servizio mensa. La vicenda che in un primo momento sembrava essersi conclusa con un accordo, si è invece trasformata in una disputa politica sfociata con lo stop dell’acqua. La colpa sarebbe di un emendamento, presentato dalle opposizioni, ma bocciato in consiglio comunale per scelta del M5S.
Niente acqua e niente utilizzo dei cestini dell’immondizia
Come se non bastasse negare l’acqua ai piccoli studenti, una mamma della Scuola Margherita Savoia ha raccontato al “Diario di Torino” che ai suoi figli – che portano il pranzo da casa -è negato anche l’uso del bidone per buttare la spazzatura. La donna, secondo quanto riportato dal sito online del giornale torinese, è obbligata a mettere nello zainetto anche una bustina dove i figli possono riporre i rifiuti e riportarli a casa.