Una bella cena in famiglia, con i propri figli, potrebbe costare molto caro. Non per la scelta di cibi esotici o preparati da chef stellati, ma per il conto della lavanderia. E’ accaduto in Sardegna, a Baja Sardinia, dove una bambina di venti mesi, tra una portata e l’altra ha deciso di mettersi a colorare il suo disegno, appoggiandosi al tavolo, sopra la tovaglia. Alla fine del pranzo i genitori, una coppia di turisti romani, si sono accorti che sullo scontrino c’era una voce che non descriveva nessuno dei piatti da loro consumati, ma che aveva un importo di 15,90 €.
Hanno deciso di chiedere spiegazione al gestore del locale, il quale ha spiegato che si trattava di un supplemento stimato dal ristoratore per far smacchiare la tovaglia, in quanto la piccola l’aveva macchiata di sugo e con i pennarelli. Inutile dire che la famiglia si è letteralmente infuriata in quanto sostiene che l’addebito della cifra sia totalmente ingiustificato.
D’altro canto però il ristoratore sostiene che tovaglia e tovaglioli erano in puro lino e per questo hanno deciso di aggiungere la cifra al conto. Il padre della bambina ha fatto sapere, rilasciando un’intervista a “La Stampa” che segnalerà l’episodio alle associazioni di consumatori.