L’indice dei contagi è ancora preoccupante negli Stati Uniti ma, a quanto sembra, non per tutti la paura della malattia ha la stessa incidenza nella vita di ogni giorno. Nell’Arkansas è accaduto quello che nessuno, in ogni parte del mondo che ha avuto a che fare col virus, si augura possa accadere. Il maggior timore che prende forma concreta, laddove le disposizioni di sicurezza vengono ignorate o, addirittura, messe deliberatamente da parte. E’ accaduto sabato scorso durante il Memorial Day a Ozark, proprio in Arkansas, negli Usa, dove un nutrito gruppo di persone, quasi tutti studenti liceali, ha organizzato un parti in una piscina dei locali laghi, immortalato in un filmato che ha fatto il giro del web. Una bravata costata un sostanzioso numero di nuovi casi positivi e un possibile nuovo focolaio sul territorio americano.
Il governatore: “Storia utile a far capire la facilità di contagio”
Immagini di breve durata, che mostrano gente in acqua a strettissimo contatto, senza precauzioni né preoccupazione di mantenere perlomeno la distanza minima di sicurezza. Scene che non hanno impiegato molto a fare il giro del mondo, facendo sì che sulla vicenda intervenisse il governatore dell’Arkansas, Asa Hutchinson, dettosi preoccupato per la deriva assunta dal contagio nel suo Stato anche in virtù di questo episodio: “Tutti pensavano che sarebbe stato innocuo. Si tratta di giovani, stavano nuotando e il risultato è stato un exploit di casi positivi”. Una storia però utile, secondo il governatore, “a far capire quanto sia facile diffondere il virus“. Questo, peraltro, in uno degli Stati più “aperti” in questo senso, dal momento che l’Arkansas è fra i territori a non aver adottato vere e proprie misure restrittive, invitando semplicemente alla prudenza e a evitare assembramenti come quello di Ozark. Senza però chiusure ufficiali. In Arkansas, al momento, i numeri parlano di quasi 6 mila casi registrati (5.775) e 115 decessi.